"Quel giorno il mio campanello fu proprio costretto agli straordinari. Sentii pigiare in lungo ed in largo e lo stesso tasto, più tardi, si lamentò con me per essere stato pulsato così insistentemente. Ben oltre gli assonnati canoni, a sentire lui, ormai dati per acquisiti da tempo. Si lagnò polemicamente, ogni tastata lui l'aveva subita e rimuginata come ininterrottamente esagerata ed esageratamente ininterrotta, così prolungata da togliergli fin il respiro."