Il libro ricostruisce, con un abbondante corredo di dati e statistiche, l'evoluzione quantitativa e qualitativa del pubblico impiego a partire dall'Unità d'Italia nei diversi comparti delle pubbliche amministrazioni, seguendone l'espansione nel passaggio tra l'epoca liberale, quella fascista e quella repubblicana e l'evoluzione dal modello accentrato al modello decentrato. Nel quadro della sua funzione di ammortizzatore sociale, il pubblico impiego viene qui analizzato in permanente correlazione, nei diversi periodi storici, con la questione meridionale, rapportandolo anche da una parte alla questione delle politiche economiche e dall'altra alle mancate politiche di riforma della pubblica amministrazione.