II volume raccoglie alcuni saggi su Petrarca e l'Umanesimo, con qualche affondo, sempre giustificato nell'ottica di un'intertestualità significativa, in due autori fortemente ispirati dalla mitopoiesi petrarchesca, come Foscolo e Leopardi. La selva, infatti, fra i molteplici sensi allegorici di cui si carica nel discorso letterario, ha, per gli umanisti, anche il senso del complesso, intricato intreccio del testo, in cui la parola letteraria, sempre evocativa, fa parte di un sistema, dialoga con altre voci in un gioco di rinvii allusivi e di distanze.