Questo volume offre un approccio teorico e narrativo ai problemi educativi dei bambini di strada. L'autore osserva e analizza le realtà delle emarginazioni-limite, come quelle della baraccopoli di Nairobi, ponendo l'accento su possibili teorie educative che non smarriscano l'orizzonte dello sviluppo e della speranza, della personalizzazione degli eventi educativi e della "guarigione" della memoria, pure in condizioni di estrema povertà. Sullo sfondo permane la valenza educativa dell'articolato discorso sull'erranza umana e sul rapporto tra gli uomini e i destini delle singole vite in contesti che richiamano le dimensioni alte del discorso pedagogico.