Fedele al modello esopico ma assolutamente originale quanto a brevitas espositiva e varietas tematica, Fedro fu il primo a introdurre a pieno titolo il genere favolistico nella letteratura latina. Nella sua opera insegnamenti morali e verità universali si alternano a suggerimenti pratici, dettati dal buon senso. Mediante similitudini, comparazioni e metafore egli attacca, esorta, consiglia, fa riflettere. E nelle sue mani la favola assume una connotazione personale, umana, fino a diventare un'arma a disposizione di un liberto contro l'arroganza e i soprusi dei potenti.