Negli anni Cinquanta, Fernanda Pivano aveva convinto Ernest Hemingway a compiere un singolare viaggio in Lucania a caccia di un misterioso animale, una specie di mammut, un gigantesco bue bianco con lunghe zanne, che secondo la leggenda popolava in tempi antichi la regione e che, in base a presunti avvistamenti, abitava ancora i boschi tra il Pollino e la Sila. Comincia così un viaggio che diventa un'immersione nelle leggende popolari, e insieme l'occasione per un'inaspettata storia d'amore tra il vecchio scrittore e una giovane antropologa. Questo episodio dimenticato, che la stessa Pivano avrebbe raccontato a Raffaele Nigro, si svolge in quella zona di confine tra aspirazione alla felicità e desiderio di morte che rappresenta il cuore non solo della personalità di Hemingway, ma anche della grande letteratura del Novecento.