Il filo conduttore di questa raccolta di contributi internazionali è una riflessione sugli aspetti umani e filosofici del mestiere di psicoanalistica a partire dalla figura di Salomon Resnik. Cosmopolita, allievo di Melanie Klein, Bion, Winnicott, Rosenfeld, e amico dei surrealisti, Resnik non ha fondato una scuola, ma ha trasmesso in modo non dogmatico un particolare atteggiamento di ascolto, senza mai ostacolare l'autonomia e anzi arricchendo l'originalità personale di quanti si sono accostati a lui in veste di allievi o di amici. Il libro dà voce alle diverse prospettive attraverso le quali si è espressa la sua ricerca non solo nel campo della psicoanalisi ma anche nell'arte e nella cultura.