Era un bambino prodigio, il figlio de "La famiglia Benvenuti", il più amato sceneggiato della TV italiana negli anni Sessanta. Sarebbe diventato il più temuto terrorista di destra. Per la prima volta un film-documentario d'autore ricostruisce la storia di Valerio Fioravanti, sullo sfondo di un Paese che dal "boom" economico passò troppo rapidamente alle esplosioni vere e proprie e alla violenza estrema degli anni Settanta. Una storia cattiva, spietata e senza lieto fine, raccontata in un documentario che ha il ritmo di un film d'azione, accompagnato da un libro che ne approfondisce i temi e le questioni più controverse.