A quasi cinquant'anni, Marian prende una decisione che cambierà radicalmente la sua vita: adottare un bambino russo. Non è un progetto semplice da realizzare per una donna non più giovanissima e perdipiù non sposata. Sì, perché pur essendo legata da parecchio tempo a un uomo con diversi anni meno di lei, Marian non ha mai sentito l'esigenza di convivere e, soprattutto, ha sempre rifiutato l'idea del matrimonio. La strada dell'adozione si rivela accidentata e Marian deve destreggiarsi tra mille problemi, acuiti dalla grave malattia che colpisce suo padre. Tra attese snervanti, intoppi burocratici e speranze deluse, le sue giornate sono scandite dal bisogno di stare vicino ai suoi cari in un momento di difficoltà e dalla necessità di dedicarsi alla realizzazione del suo sogno di maternità. Senza mai cadere nel sentimentalismo, Marian Henley racconta la sua storia con profonda partecipazione ma anche con ironia, confrontandosi con interrogativi comuni a molte donne di oggi, che arrivano a cinquant'anni senza quasi rendersene conto. In fondo, a quale età è giusto sposarsi, avere dei figli, crearsi una propria famiglia? "Il dono più atteso" illustra con disegni e testi di grande immediatezza l'altalena di emozioni, aspettative e paure che accompagnano l'autrice nel suo percorso esistenziale, alla ricerca del giusto equilibrio tra le certezze del passato, i desideri del presente e le incognite del futuro.