Con la fine del bipolarismo si è aperta un'età di proliferazione dei conflitti che sta restituendo margini imprevisti d'iniziativa agli stati nazionali e mettendo sempre più a nudo i limiti operativi delle istituzioni internazionali, sottoponendole al rischio di sovraccarico e paralisi. Ma quali politiche e quali istituzioni possono essere pensate per massimizzare il perseguimento degli interessi nazionali senza che si rafforzi quella dinamica centrifuga che già sta scardinando molti equilibri regionali e planetari? Il volume tenta di fornire risposte a questa domanda, collocando entro il quadro di una diagnosi complessiva la specificità del caso italiano.