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Inventario - Yaakov Shabtai
Inventario - Yaakov Shabtai

Inventario

Yaakov Shabtai
pubblicato da Feltrinelli

Prezzo online:
20,00
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
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La storia si svolge a Tel Aviv e ha inizio, come altre opere di Shabtai, con una morte. Il primo di aprile muore il padre di Goldman, uno dei protagonisti, e l'intera vicenda occupa un tempo breve, dalla morte del padre di Goldman al suicidio di quest'ultimo, il primo di gennaio: da un torrido inizio estate a un fangoso inverno. Gli altri due protagonisti, Israel e Cesar, compaiono all'inizio dell'opera, in pagine grottesche e surreali: inseguono di cimitero in cimitero, alveari brulicanti di folla, il funerale del padre di Goldman e intanto, nella luce accecante, nell'aria arida, sotto il sole cocente di quell'inizio di aprile, pensano al defunto. Perché, ad esempio, uccise all'improvviso il cane Nuit Sombre, il cane nero della Kaminskaia? Nell'inventario di quelle morti, con cui si apre il romanzo, passa la storia di tutta una comunità israeliana, interni indimenticabili, stanze fitte di oggetti, con un lieve odore di stantio, una città che cambia, che invade le distese di sabbia, i campi incolti e gli agrumeti, innumerevoli figure femminili, il tutto proiettato su uno schermo in cui la vita appare deprimente e insensata o come una curiosa amenità di cui approfittare per quanto è possibile. Un processo disperante d'estinzione intrappola i tre protagonisti: Cesar che corre infaticabilmente dietro alle donne "senza criterio" e che mente senza fatica e senza scrupoli, Israel che vive nello studio di Cesar subendone la bontà e i capricci e Goldman, paradossale, al quale il ricordo dei morti mette allegria e che non sopporta "l'esistenza dell'esistente". Nella rovina e nel caos che coinvolge i tre uomini si contempla un senso di catastrofe che è anche storica e politica. Eppure, dall'epica al grottesco umorismo, alla nostalgia, il quadro che emerge dalle pagine di "Inventario" dà al lettore una prospettiva di profondità e di comprensione della complessità di un mondo, come raramente accade nelle opere di narrativa.
Da "Inventario" è stato tratto il film "Devarim" (1995) con Assi Dayan, regia di Amos Gitai.

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Romanzi stranieri

Editore Feltrinelli

Collana Le comete

Formato Brossura

Pubblicato 01/01/2006

Pagine 300

Lingua Italiano

Titolo Originale Zichron Dvarim

Lingua Originale Ebraico

Isbn o codice id 9788807530180

Traduttore Sarah Kaminski  -  Elena Loewenthal

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