James Allen (Paul Munì) è un disoccupato reduce della prima guerra mondiale che viene arrestato per rapina e rinchiuso in un durissimo penitenziario della Georgia. Dopo essere riuscito ad evadere, riesce a rifarsi una vita a Chicago sotto falso nome ma denunciato ancora una volta, viene di nuovo imprigionato e denuncia il sistema disumano del regime carcerario. Dopo essere fuggito di nuovo, finisce per rassegnarsi a una vita da fuorilegge. Il durissimo film carcerario di Mervyn LeRoy, tratto dalle esperienze autobiografiche di Robert Burns, è un'impietosa denuncia dei metodi brutali utilizzati nelle prigioni americane e si inserisce nel periodo storico a cavallo tra la grande depressione e il New Deal. La rabbiosa interpretazione di Paul Munì viene ancor più valorizzata, in un film ricco di energia e di vigore, dal montaggio asciutto e da dialoghi molto crudi