In Italia, fottere l'altro - una parola più tenue non renderebbe l'idea - è un vizio che è quasi un vanto, "lo ti fotto" è una legge: di più, un comandamento. Convinti di questo, due giovani e brillanti giornalisti hanno esplorato ogni angolo d'Italia alla ricerca dei mille versanti del fottere, dai più quotidiani e apparentemente veniali ai più imprevisti e diabolici: dai meccanici e i tassisti pronti a fregare il prossimo cliente fino ai professionisti del raggiro, abili a evadere il fisco e poi a passare per moralisti, lenti a dichiarare bancarotta, lesti a scappare. E ancora: i mutui e le carte di credito patacca, le vacanze-estorsione, il fottere in rete, la carità truffaldina di Onlus inesistenti o sprecone... Per finire con il "fottere pubblico": gli appalti, le consulenze, gli espedienti micro e macro per svuotare le casse dell'Italia. Una progressiva "estensione del dominio del fottere" che rischia di coinvolgere non solo le alte sfere, i grandi criminali e i poveri diavoli, ma oramai la stessa classe media, impoverita e resa cinica dalla sensazione di esser rimasta l'unica a farsi ancora imbrogliare. In "lo ti fotto" c'è dunque di tutto e ce n'è per tutti: è un libro spassoso, scritto con una verve rara nei libri d'inchiesta, ma al contempo un reportage impietoso e allarmante, che - speriamo - scuoterà i lettori: se si continua a fottere perché "tanto in Italia tutti fottono", il Paese ha i giorni contati.
Io ti fotto. L'Italia è un Paese fondato sulla fregatura: ecco tutti i modi in cui gli italiani raggirano gli altri (e sé stessi)
Anonimo - 14/11/2010 00:16
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Ho ricevuto in regalo questo libro dalla mia ragazza. Io non leggo molto, ma il titolo mi ha incuriosito tanto. E allora l'ho letto tutto d'un fiato, in due giorni. Devo dire che sono rimasto senza parole: è scritto benissimo ed è anche utile per vivere meglio in un mondo pieno di difficoltà. Io sicuramente lo regalerò a tutti a Natale.
Anonimo - 14/11/2010 00:16