Gerusalemme, anno 6 d.C. Le legioni romane sono nella città santa: un sacrilegio per gli ebrei. Mentre le gerarchie religiose discutono sull'atteggiamento da assumere nei confronti degli invasori, il capo dei farisei viene selvaggiamente assassinato a sette giorni dalla Pasqua. Cucita tra le sue labbra, una pergamena che annuncia una terribile punizione divina contro Israele. Qualche ora più tardi, il capo dei sadducei, grande sacerdote del Tempio, viene a sua volta assassinato. In bocca il seguito della profezia: la venuta del Salvatore o il caos. Trascinato dalla conoscenza dei testi sacri, Filone d'Alessandria, giovane filosofo ebreo, si lancia sulle tracce del misterioso assassino.
libro scorrevole, avvincente e ben documentato. ci si trova realmente catapultati nella Gerusalemme dei primi anni dopo la nascita di Gesù.
L'assassino e il profeta
Anonimo - 05/01/2005 17:03
4/
5
amo il romanzo storico e questo l'ho letto con passione: un thriller ambientato in un'epoca ''atipica'', scorrevole e avvincente.
Lo consiglio a chi ama il genere.
Alessandra - 25/03/2005 20:29
Anonimo - 05/01/2005 17:03