Due commedie, inedite in Italia, e messe in scena rispettivamente nel 1961 e nel 1968 che ripropongono il più classico dei Pinter. Nella prima, La collezione, l'ironia sottolinea i malesseri, le fantasie e le complicità di due coppie, una omosessuale e l'altra eterosessuale. Come sempre l'autore scava nelle profondità dei rapporti umani per poi lasciar affiorare solo l'apparente leggerezza dell'essenziale con un ritmo che scandisce i passaggi di scena e le battute pungenti e piene di sottile umorismo. Nella seconda, Passaggio, i due protagonisti raccontano in un monologo "simultaneo", la vita vissuta insieme. Una commedia che rivela come l'assenza di dialogo possa diventare il punto d'incontro di una coppia allo stesso tempo unita e divisa dai sentimenti che condizionano le loro esperienze: due filosofie distinte ma fatalmente legate dallo stesso "paesaggio", dallo stesso percorso.