Non lasciatevi ingannare. Si chiama Santuario dei Redentori, quello in cima a Shotover Scarp, ma è un luogo che non dà nessun rifugio e offre ben poca redenzione. Anzitutto è circondato, a perdita d'occhio, da un'arida boscaglia, è avvolto da una perenne coltre di fuliggine ed è così grande che è facilissimo perdersi, proprio come ci si perderebbe in una landa desolata. Poi ci vivono più di diecimila ragazzi, tormentati dalla fame e dal gelo, costretti a pregare e a fare penitenza, stremati da punizioni brutali e da un addestramento sfibrante. E tutto perché i Redentori hanno un disperato bisogno di soldati da mandare in guerra contro gli Antagonisti, contro coloro che non credono in nessun Dio. Una guerra che dura ormai da due secoli. Questa è stata la vita di Cale da quando, dieci anni prima, è stato strappato alla sua famiglia e condotto nel Santuario. Adesso Cale di anni ne ha quattordici: il suo passato è stato cancellato, il suo presente è un inferno e il suo futuro è la morte sul campo di battaglia. La stessa fine di tutti i suoi compagni. Però Cale non è come gli altri. Non si lamenta, non rimpiange, non protesta. Il suo sguardo è freddo e spietato, il suo cuore è calmo e risoluto, la sua mente è lucida e determinata. Perché Cale ha un piano. Deve fuggire. Ma non si può sfuggire al destino. Infatti, dopo aver abbandonato il Santuario, Cale si ritroverà in un mondo ancora più crudele e pericoloso. Un mondo in cui bisogna combattere con le armi e con l'astuzia.
Pensavo fosse più coinvolgente, è una delusione che mi fa rimpiangere i soldi spesi, non leggerò certamente il seguito.
La mano sinistra di Dio
Anonimo - 23/11/2010 12:20
4/
5
Libro davvero molto bello, peccato che rimanga in sospeso! Speriamo arrivi in fretta il seguito!
La mano sinistra di Dio
Anonimo - 11/07/2010 17:07
3/
5
Arrivato in sordina questo libro di Paul Hoffman si presenta subito con mille frasi di lode degli editori di tutto il mondo, oramai però certe frasi han perso effetto negli anni per via del loro aspetto puramente commerciale, ma forse mai come in questo caso furono più giuste.
Paul Hoffman debutta con un libro incredibilmente adrenalinico prendendo molti generi sulla punta delle dita e giocandoci abilmente come fossero burattini creando così una coreografia originale e ricca di personalità, unendo il romanzo all'azione, lo storico al fantasy e il thriller al giallo.
Inaspettatamente ci si ritrova tra le mani un potenziale Best Seller che cattura il lettore fin dalle prime pagine grazie alle sue ambientazioni asfissianti, i personaggi carismatici e tantissima azione buttando ogni tanto anche qualche battuta e qualche momento 'rosa' per spezzare il ritmo forsennato delle stupende fasi di combattimento.
In una spirale qualitativa in continua ascensione arriveremo alla strabiliante conclusione che getta le basi per un seguito esplosivo.
Un autore ed una trilogia da continuare a seguire con attenzione.
La mano sinistra di Dio
Anonimo - 25/06/2010 08:31
2/
5
A saperlo che FORSE era il primo capitolo di una trilogia mi risparmiavo di acquistarlo. E magari scriverlo sulla copertina aiuterebbe no? Per me le trilogie vanno lette tutte in una volta. Preso cosi da solo l'ho trovato campato in aria...privo di spunti interessanti...chi sono i redentori? Perchè esistono? E gli antagonisti? E i ferrazzi? Bah...
La mano sinistra di Dio
Anonimo - 20/05/2010 12:31
1/
5
Luoghi e tempi molto confusi. Gradevole alla lettura, ma la storia è un pò leggera...Ho letto di meglio..
La mano sinistra di Dio
Anonimo - 30/04/2010 12:37
3/
5
Romanzo fantasy che avvince ma ahimè non finisce...questa è solo la prima puntata di quella che si dice sarà una trilogia. Ottimo l'inizio, poi a mio giudizio non particolarmente originale. Comunque si legge bene anche se queste storie a puntate cominciano a stufare.
Anonimo - 16/05/2012 22:33
Anonimo - 23/11/2010 12:20
Anonimo - 11/07/2010 17:07
Anonimo - 25/06/2010 08:31
Anonimo - 20/05/2010 12:31
Anonimo - 30/04/2010 12:37