Guido Ceronetti propone una sua interpretazione di Catullo. Di un Catullo a suo giudizio "rimasto a lungo offuscato da barbari pudori e da una retorica traduttoria inguaribile, che, pur essendo ultranoto, รจ uno sconosciuto per la lingua italiana". Ecco dunque un Catullo spregiudicato, tenero e violento, delicato e mordace: un poeta sorprendentemente contemporaneo, ricreato con vena imprevedibile, ben lontano dal Catullo dei ricordi di scuola. Edizione con testo a fronte.