Ritengo che il dare particolare risalto alla dimensione corporea in psicoterapia, ove comunemente predomina la dimensione del mentale, costituisca una precisa scelta dettata dall'orientamento psicosomatista dell'autore. Questo in quanto la chiamata in campo del "corpo" pone in primo piano la duplice caratterizzazione dello stesso tra "corpo reale" fondato sul codice biologico e focalizzato sulla oggettivitĂ della osservazione clinica, e "corpo vissuto" o fantasmatico, basato su di un codice simbolico ed espresso dalla soggettivitĂ individuale della persona sofferente.