Ex detective dalla mente raffinatissima ma costretto su una sedia a rotelle, Lincoln Rhyme sta inseguendo un ingegnoso serial killer capace di trasformarsi con abilità camaleontica a mano a mano che uccide le sue vittime. Una sola di esse è vissuta abbastanza a lungo per offrire un indizio agli inquirenti: il tatuaggio dipinto sul braccio dell'assassino, che mostra uno scheletro nell'atto di ballare con una donna di fronte a una bara. Rhyme ha soltanto quarantott'ore prima che il diabolico criminale colpisca di nuovo, ma almeno può contare ancora sulla bella Amelia, l'instancabile poliziotta che sostituisce le sue braccia e le sue gambe inferme.
Thriller come sempre avvincente e con colpo di scena finale, ingannevole come il suo protagonista! Deaver è una garanzia.
Lo scheletro che balla
Lorena - 25/09/2013 11:30
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Un thriller ambientato tutto nellarco di 45 ore, dove vi renderete presto conto che niente di ciò che state leggendo è reale, che ogni prova, ogni traccia, ogni testimone non è quello che sembra. Una partita a scacchi al buio tra Rhyme e un killer inafferrabile e super efficiente.
Unottima prova di Deaver che sa dosare le informazioni fornite dal lettore, alternando i momenti di calma indagine con la frenetica caccia al killer, tra colpi di scena e capitoli ad alta tensione.
La narrazione inizia lentamente aumentando di ritmo pagina dopo pagina, in una narrazione mai banale o scontata, personaggi ben caratterizzati, ciascuno con le sue caratteristiche e le sue particolarità.
Un thriller mozzafiato che vi terrà col fiato sospeso fino allultima pagina, fino allultimo incredibile colpo di scena.
Lo scheletro che balla
tempa5 - 02/03/2013 12:28
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5
Mi avevano da più parti consigliato la lettura del romanzo Lo scheletro che balla di Jeffrey Deaver. Mi piacciono più i gialli dei thriller; la prima è categoria che annovera tra le sua fila scrittori più acuti, mi pare, più attenti anche a una vera introspezione psicologica del crimine; i secondi sono invece genericamente meno profondi, più attenti semmai a mantenere un livello alto di tensione emotiva che non sempre arricchisce la narrazione anzi, talvolta la tradisce un po. Mi pare sia il caso di questo romanzo, non ben costruito, articolato soprattutto su una caccia alluomo ricca di colpi di scena molto spesso artificiosi che impoveriscono, più che arricchirla, la qualità della trama. Gli stessi personaggi ed in particolar modo i principali, sono dotati di una tale intelligenza sovrumana da finire per farli sembrare delle macchiette lontane e slegate dalla realtà normale. Non ho potuto fare a meno di raffrontare questo libro di Deaver a quello di un maestro della letteratura di tensione, lo scrittore inglese Forsyth, che con il suo Il giorno dello sciacallo teorizzò una caccia alluomo stupefacente e realistica, realizzando un romanzo a mio parere trai i primi tre del genere.
Quello fu grande intreccio di situazioni, genialità narrativa di uno scrittore prodigo anche di una forma perfetta, al servizio della storia ma mai schiava di essa. Questo di Deaver, lo ricorderò probabilmente solo per limpietoso raffronto di qualità con il precedente.
Lo scheletro che balla
Anonimo - 14/05/2010 12:39
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Di Deaver avevo letto solo "Sotto Terra", ho provato a comprare questo romanzo per avere conferma delle buone impressioni che mi aveva dato quel romanzo e sono rimasto piacevolmente sorpreso nel leggere "Lo scheletro che balla", direi anzi sbalordito dalla bellezza di questo romanzo, avvincente, intricato ma che si legge bene, e con colpi di scena che valgono da soli il libro. Meraviglioso. Per chi è amante dei thriller lo consiglio vivamente, io dal canto mio inizierò a leggere costantemente Deaver
Lo scheletro che balla
Anonimo - 23/04/2010 12:13
5/
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Bello, bello, bello... Con i suoi colpi di scena, ovviamente.. (continuo a pensare che Deaver sia il migliore scrittore di tutti!)... Bello anche quello che succede tra Lincoln e Amelia, la sua gelosia ma poi la constatazione che Rhyme è innamorato soltanto di lei! Lo consiglio, è davvero bellissimo, incalzante, ti coinvolge proprio, ti senti parte dell'azione e provi le stesse cose che provano i personaggi...
Silvia Di Leonardo - 08/10/2013 15:19
Lorena - 25/09/2013 11:30
tempa5 - 02/03/2013 12:28
Anonimo - 14/05/2010 12:39
Anonimo - 23/04/2010 12:13