Discendente di un'illustre famiglia polacca, contemporaneo di grandi avvenimenti, cui talvolta prese anche parte direttamente, il conte Jan Potocki (1761-1815) acquista durante la sua vita una strana reputazione di eccentrico e di erudito. Sale in pallone con l'aereonauta Blanchard, impresa di minore importanza ma di maggior eco che non quella di annotare, per primo, il linguaggio segreto dei principi circassi... Frequenta i salotti parigini d'avanguardia e in seguito si lega coi Giacobini...Prima di darsi una morte orribile, porta a termine un lungo romanzo pieno di estro che lascia quasi completamente inedito...Nel 1958 la prima parte dell'opera, intitolata "Manoscritto trovato a Saragozza", viene ritrovata e pubblicata...Se ne trova improvvisamente arricchita la letteratura fantastica del mondo intero, di cui questo testo, indipendentemente dai suoi altri meriti, costituisce un esempio tra i più alti.
Ci sono varie edizioni del capolavoro di Potocki.
La storia del libro è almeno così complicata come le avventure del protagonista. Sebbene l'originale sia scritto in francese, l' unica versione ''integrale'' che ne avevamo era la traduzione polacca di Chojecki.
Roger Caillois è stato il primo a svelarci il testo francese, però la sua edizione contiene solo circa un quarto del romanzo. Il testo completo è stato restituto dopo da René Radrizzani.
Quindi, caveat emptor !!!!
Se volete avere tutto il romanzo di Potocki (e questo ne vale decisamente la pena), dovete essere attenti a prendere una traduzione basata sulla versione di Radrizzani e non su quella di Caillois!!!
(una nuova edizione francese che verrà - speriamolo- publicata prossimamente dovrebbe essere il non plus ultra dal punto di vista filologico, ma nello stato attuale delle cose, solo Radrizzani restituice la totalità del romanzo)
Thierry Morice - 05/10/2005 15:53