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Tutte le biografie di Maria Callas dipingono la sua esistenza privata avvolta da un'atmosfera triste, malinconica, oscura. Ma non è così. In un preciso periodo della vita, infatti, la Callas fu davvero felice. Dal 1947 al 1959, dai ventiquattro anni fino ai trentasei, la grande cantante visse tempi di serenità e soprattutto di amore. Un amore vero, appassionato e legato a valori tradizionali, quello per Meneghini, eppure spesso frainteso e deriso. Un amore più forte della carriera, della fama e del successo, che fu anzi il fuoco nel quale si forgiò la sua grandezza artistica che mai come in quegli anni toccò vette sublimi. Questo libro conduce il lettore nel bel mezzo di quel periodo magico, il suo "tempo della felicità", grazie a un documento straordinario e appassionante: le lettere scritte dalla stessa Maria Callas e vendute nella recente asta di Sotheby's. Queste pagine, stillate direttamente dal suo cuore, rappresentano un vero e proprio scoop. Rivelano una Callas diversa da quella comunemente pubblicizzata, una Callas in un certo senso sconosciuta, ma in perfetta sintonia con la sua arte. Una sorta di diario, spontaneo, fresco, sincero, immediato, come può essere quello di una giovane donna piena di vita. Decine e decine di lettere d'amore al marito Giovanni Battista Meneghini, scritte in un italiano fantasiosamente indisciplinato, ma chiarissimo e di straordinaria efficacia, dove a volte gli errori assumono il valore di suggestive espressioni poetiche. E in chiusura anche il diario inedito che Meneghini tenne nei giorni del tradimento, quando la Callas, durante la crociera sullo yacht di Onassis, cedette alla corte spietata dell'armatore greco. Non ci sono, in queste pagine, scandali, pettegolezzi, supposizioni, ipotesi interpretative, colpi di scena, analisi contorte. Ma vita reale, sentimenti in presa diretta, semplicità e potenza lirica. E come se si leggesse la sua autobiografia, si avrà la sensazione di non essere mai stati così vicini all'anima della Divina.
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