Pubblicato in origine nel 1932, riunendo saggi apparsi negli anni precedenti, e poi ristampato nel 1949 e nel 1971 con aggiornamenti, questo libro a tanta distanza dalla sua prima apparizione risulta di una sconvolgente attualità, tale da poter essere ancora oggi utilizzato come manuale per orientarsi nel babelico "spiritualismo contemporaneo" degli anni 2000 e per evitarne le trappole. Infatti, ancora oggi sono numerosi gli ambienti che si interessano al cosiddetto "sovrasensibile" e che riscoprono dottrine "occulte" ed esotiche, dandosi talvolta anche a pratiche evocatorie, cercando esperienze inusitate, votandosi a eccessi "contestativi".
Maschera e volto dello spiritualismo contemporaneo
filippoleonardi - 31/05/2013 22:01
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Evola, che già di suo non vedeva di buon occhio certe deviazioni moderne, qui ha fatto suo anche l'insegnamento di Guénon che si era già scagliato contro le forme di pseudospiritualismo contemporaneo: ad esempio lo spiritismo, l'occultismo e il teosofismo. Evola persevera nella critica dello spritismo, del teosofismo e del suo derivato, l'antroposofismo. In più si scaglia contro la psicanalisi, il primitivismo, il neomisticismo alla Krishnamurti e il satanismo. Che dire...? Concordo in pieno, anche se nel frattempo la situazione è ancora peggiorata. La psicanalisi ha più di cent'anni e il mondo va sempre peggio.
filippoleonardi - 31/05/2013 22:01