Nel cuore delle "Occasioni", che sono il cuore dell'opera di Montale, vi è una sezione, dal titolo "Mottetti", dove troviamo un purissimo distillato dell'essenza stessa del poeta. Sono ventuno poesie brevi, di estrema concentrazione, tutte indirizzate a una donna, Clizia, "che viveva a circa tremila miglia di distanza" ed era in verità il compendio di tre donne - e soprattuto una figura dell'Amante Divina, tramite sensibile ed evocabile di ogni assoluto. E' questo il Montale più alto e, più che mai, cifrato. Per avvicinarsi a queste poesie ogni lettore ha bisogno di un commento che tocchi tutti i livelli, dalla nota lessicale e biografica sino all'indicazione tematica e formale. Dante Isella è riuscito in tale impresa e il risultato è questo libro (per cui Montale ebbe parole di pubblica lode), che dovrebbe essere altrettanto prezioso per il ragazzo che prende per la prima volta in mano questi versi e per chi li conosce da una vita.