Il libro affronta dal punto di vista psicologico le dinamiche relazionali esistenti tra adulti, bambini e adolescenti. In particolare l'Autrice utilizza la metafora dei 'tacchi alti' per definire, da una parte il disagio dei figli che si trovano a fronteggiare responsabilità troppo grandi per la loro età, dall'altra le difficoltà genitoriali nel capire il loro modo di comunicare. Attraverso l'esempio di vicende familiari reali, il testo vuole fornire un aiuto a quei genitori pieni di dubbi che non riescono più a vedere alcun valore nei loro figli.