Non invecchiare

Chi ha detto che il tempo delle rivoluzioni è finito, sepolto dalla storia e dal villaggio globale? Invece la più grande delle rivoluzioni è in corso da un paio di decenni: è la crescita inarrestabile dell'età media, conseguenza sia del calo delle nascite sia dell'aumentata longevità. Ed è di questo secondo aspetto che si occupa il più celebre gerontologo italiano, il professor Francesco Antonini, studiandolo sia sotto il profilo medico sia (anzi soprattutto) sotto quello psicologico.
Perché avviene l'invecchiamento? Si può programmarlo? Quali sono le regole ideali di vita, dal cibo al sesso, dal lavoro allo sport, dai rapporti con il partner, con i familiari, con gli amici a quelli, ancor più difficili, con se stessi?
Mentre i rilevamenti sulla popolazione ci dicono che ormai in Italia gli abitanti sopra i 65 anni sono tanti quanti quelli al di sotto dei 15, e la società comincia ad attrezzarsi per risolvere questo immenso problema, sembra che siano proprio gli anziani a non sapere come affrontare la loro condizione, che Antonini definisce "una malattia di sistema", cioè, paradossalmente, un quadro patologico generale anche in assenza di patologie specifiche. E allora? "Non è un caso" afferma l'autore "che l'uomo, fra tutti gli animali, sia quello che ha il cervello più grande". E dunque lo usi per vivere bene e, di conseguenza, per invecchiare bene. Perché non bisogna dimenticare che, in fondo, invecchiare è l'unico modo scoperto finora per vivere a lungo.

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