E la storia di quattro giovani, i cui destini si incrociano tragicamente: Enea, profugo dall'Eritrea, unico sopravvissuto del naufragio del barcone che lo trasportava dalla Libia; Nicola, sottufficiale di Marina pugliese trasferito a Roma in un'unità speciale; Margherita, ragazza del nord Italia, ex tossicodipendente e volontaria in un centro d'accoglienza. Ghalib, italo-tunisino affiliato ad una ramificata rete terroristica. Quattro vite segnate da terribili esperienze e, infine, unite da avvenimenti che le travolgeranno. Un libro crudo, angosciante, a tratti spietato, con un finale imprevedibile.