Nel 1956, a Budapest, durante la rivoluzione patriottica e democratica d'Ungheria, si svolge e si consuma nello spazio di pochi mesi il sogno d'amore e di libertà di due giovani studenti, Klára e Péter , i protagonisti del romanzo. "Nella stazione del villaggio di Csopak, dove la vita scorre serena e piacevole, fermavano e fermano ancora adesso, solo e soltanto pochi, insignificanti treni locali per villeggianti... Klára e Péter, non lo potevano sapere che quel treno per Budapest era invece un treno speciale che li portava, carichi del loro amore appena esploso, verso la rivoluzione, verso la libertà, forse anche verso la morte". Franco Taparelli, giornalista italiano, già corrispondente de "L'Unità" durante quei lontani avvenimenti, ripensa, dopo una serata che celebra il quarantennale di quella rivoluzione, la sua profonda crisi ed un rimorso durati quarant'anni...