Un saggio che esamina la diaristica nella sua ottica contemporanea, diventata ormai strumento di controllo del tempo e resoconto asettico di quanto conseguito nella giornata produttiva, prefiggendosi di sollevare il velo dalla nuova pratica, che in realtà altro non è che avviamento all'automonitoraggio di sé. Dinamiche, strumenti, modalità stilistiche e teorie di supporto sono prese in analisi per essere regolarmente smentite, tentando di far luce sulle conseguenze derivanti dall'adozione di questa moda. In opposizione a tale fenomeno, si propone il ritorno alla pratica diaristica autentica, con la quale si invita al ripristino dell'autocoscienza dell'individuo in favore di una più sana relazione con se stessi e col mondo esterno.