Premio Nobel per la letteratura nel 1926, la Deledda - scrittrice caratterizzata da un forte impegno etico e da una acuta capacità di introspezione psicologica - ambienta le sue opere prevalentemente in un mondo barbarico e primitivo dominato da leggi morali immutabili. Della sua produzione narrativa i due Meridiani offrono una esauriente selezione.