Questo libro racconta una metamorfosi. Collocandosi nella zona di confine tra l'io-che-scrive e l'io-che-vive, ci mostra la trasformazione di un adolescente con qualche problema di identità affettiva - come milioni di altri casi identici - in un grande scrittore: il maggior romanziere del nostro secolo. Nel "Britannicus" raciniano vediamo come, poco a poco, un ragazzo chiamato Nerone diventi un mostro. Qui invece nasce un genio. Possiamo guardare attentamente, da vicino e per così dire "dall'interno", un "portrait of the artist as a young man". E' emozionante incontrare, nella penombra di pagine talvolta mediocri, sfavillanti scintille di intelligenza creativa. (Dall'introduzione di Alberto Beretta Anguissola)