Questa è un'inchiesta, diciamo. Anche se fa parecchio, ma parecchio ridere. È un'indagine poco sistematica e molto pirotecnica sui rapporti sentimental-sessuali di quelli che hanno più o meno tra i 25 e i 35 anni. È un'inchiesta sul campo, molto sul campo. Nel senso che l'autrice ha lasciato il suo fidanzato (un ingegnere con l'hobby del collezionismo: forse non si è persa poi molto) e si è messa a sperimentare in prima persona come ci si ama in questi anni qua. Nadiolinda vede, etichetta e racconta uomini, donne, donnine, gay e omosdruccioli (vedi il glossario per le altre categorie) in una strepitosa antropologia satirica, fra le piazze dell'aperitivo e dei letti matrimoniali, ma anche quelle virtuali delle chat e dei myspace, lei che di Internet se ne intende e aveva anche una posta del cuore per avatar su Second Life (ma poi, come tutti, si è stufata). In questa sua indagine, un rapporto Kinsey aggiornato ai tempi dell'happy hour, ha scoperto varie cose. Tipo che gli uomini non sono complicati, anzi, e ogni loro azione può essere ricondotta alla combinazione di sei semplici modalità: fame, sonno, felice, triste, cacca, sesso. O anche che probabilmente ai maschi tra i 25 e i 35 anni, sostanzialmente, 'quella tal cosa' non piace più.
Convinta della salubrità di un atteggiamento schietto e disincantato verso il sesso ("tanto poi finiamo tutti nudi"), Nadiolinda si muove tra vibratori etnici, anelli durex e prestazioni da circo con una spontaneità talmente sfacciata da non risultare mai volgare. E poi, a chi riesce a far ridere con intelligenza, si può perdonare tutto.