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Sistema Italia. Rapporto 2003 sulle economie e le società locali
Sistema Italia. Rapporto 2003 sulle economie e le società locali

Sistema Italia. Rapporto 2003 sulle economie e le società locali


pubblicato da Franco Angeli

Prezzo online:
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Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
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Il Rapporto 2002 sulle Piccole e Medie imprese realizzato dall'Unioncamere e dall'Istituto G. Tagliacarne, focalizza l'attenzione sulle dinamiche evolutive evidenziate dai sistemi imprenditoriali manifatturieri italiani. In uno scenario congiunturale fortemente condizionato da un trend negativo, l'intensificarsi dei rapporti a-ziendali, sia formali che informali, ha rappresentato per le piccole e medie imprese italiane un punto di pas-saggio verso una nuova "concezione" di impresa, che non deve essere considerata come un soggetto econo-mico singolo ed indipendente nelle proprie scelte strategiche, ma come "nodo" di un tessuto produttivo sem-pre più interdipendente e organizzato in filiere produttive. L'evidenza empirica mostra, infatti, come negli ultimi anni si assista ad una progressiva diminuzione del peso delle aziende autonome, rappresentando queste nel 2002 circa il 40% dell'universo delle Pmi manifatturiere contro il 45% del 1999. Parallelamente si registra una progressiva trasformazione del tessuto imprenditoriale italiano, caratterizzato da un elevato nanismo dimensionale (le micro aziende rappresentano il 94,9% del totale) e da una forte pre-senza di forme giuridiche semplici (ditte individuali, società di persone, etc.), verso forme societarie com-plesse (gruppi proprietari, medie e grandi imprese, società di capitali). Questo fenomeno contribuisce ad uno "spostamento verso l'alto" della dimensione organizzativa e produtti-va della nostra impresa. Lo spostamento è caratterizzato, oltre che da fattori di tipo qualitativo, anche da una selezione di tipo quantitativo, che tende a razionalizzare la crescita numerica delle imprese manifatturiere e a favorire i cambiamenti organizzativi e di mercato, con conseguenti benefici sia sulla crescita occupazionale che sull'apertura verso nuovi mercati di sbocco. Il processo "aggregativo", che origina la costituzione di una rete aziendale sempre più fitta, segna, altresì, una nuova tappa nella formazione dei percorsi di sviluppo locale coinvolgendo fortemente il territorio in un processo di "internazionalizzazione", che si manifesta non solo nella riduzione del gap tra andamento con-giunturale delle imprese domestic-oriented ed export-oriented, ma anche in un cambiamento nei trend con-giunturali regionali. La crescita "strutturale" delle Pmi italiane è segnalata, infine, dalla presenza di una lenta ma costante diffu-sione della "cultura di Borsa" e del capitale di rischio, come veicolo complementare al capitale di debito e come strumento delle aziende per una migliore fidelizzazione verso il sistema creditizio: negli ultimi anni la "propensione alla quotazione" (numero di società quotate ogni 1.000 imprese con oltre 50 addetti) delle im-prese italiane è migliorata, pur risultando ancora lontana da quella francese e da quella britannica.

Dettagli down

Generi Economia Diritto e Lavoro » Economia » Econometria e statistica economica

Editore Franco Angeli

Collana Unioncamere-Rapporti

Formato Libro

Pubblicato 01/01/2003

Pagine 304

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788846450012

Curatore Unioncamere

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