Dice di chiamarsi Ulf, e cerca un posto dove nascondersi. Cosi ha viaggiato per 1800 chilometri su treni e autobus fino a un paesino sperduto, nell'estremo nord della Norvegia. Aveva dei buoni motivi per tradire il Pescatore, il signore della droga con cui lavorava a Oslo, ma ora ha i suoi sicari alle calcagna. Inutile continuare a scappare. A Kasund, almeno, ha trovato un capanno da caccia, una donna quasi bella e un ragazzino che non vedeva l'ora di parlare con un forestiero. Non dovrà attendere a lungo per scoprire se, anche per uno come lui, è possibile una redenzione. Oppure se davvero la speranza non è altro che un'invenzione del diavolo.
La nostra recensione
In Sole di mezzanotte Nesbø racconta una nuova, scura e coinvolgente storia criminale alla norvegese. Il protagonista, Jon/Ulf, è in fuga dal terribile Pescatore, il "cattivo" che i fan di Nesbø hanno già incontrato in Sangue e Neve (ossia il primo libro di quello che sembra essere un ciclo di cui Sole di mezzanotte rappresenta il secondo episodio).
Per scampare alla ferocia del Pescatore (e trovare la redenzione), Jon ha viaggiato fino all'estremo nord della Scandinavia, dove il sole non tramonta mai, neppure a mezzanotte: il deserto artico della Novergia, in un villaggio dove gli strani abitanti vivono secondo le tradizioni o una severissima morale religiosa. Sullo sfondo, i fantasmi delle mai dimenticate occupazioni naziste e sovietiche. Il noir prende ben presto sviluppi del tutto inaspettati, ma bisogna arrivare al vertiginoso finale del racconto per rendersi conto davvero che anche stavolta Nesbø ha fatto un ottimo lavoro.
Non c'è Harry Hole, il detective con cui Nesbø ha trovato il grande successo europeo, ma se la qualità è questa, va bene così. In Sole di mezzanotte Nesbø infatti si esibisce nel numero che gli riesce meglio: un romanzo non lungo, ben scritto, popolato da personaggi interessanti, dettato da un ottimo ritmo.
Jo Nesbø è nato nel 1960 ad Oslo ed è cresciuto a Molde in Norvegia. Tracciare la sua biografia non è semplice, faremmo prima a elencare cosa non abbia fatto nella sua carriera rispetto alle sue tante professioni e occupazioni.
Si laurea in Economia presso la Norwegian School of Economics and Business Administration e prima di diventare scrittore è stato uno sportivo. Ha giocato a calcio – come il fratello – con il Molde, squadra con cui vanta importanti successi come la vincita del Norgesmesterskapet G19 1978, la