La funzione di sovranità che Erodoto presenta nei suoi racconti su re e monarchi risulta impossibile da cogliere tramite le moderne categorie istituzionali. Sono le immagini della leggenda, grazie alla loro plasticità e polisemia, a fornire il mezzo d'espressione alle nozioni sulle quali si fondano, nella Grecia del V secolo a.C., il potere e l'autorità. A partire dall'analisi delle numerose immagini di sovranità contenute nelle "Storie" di Erodoto, questo libro studia la tirannide greca in relazione con la monarchia achemenide, il rapporto della polis del V secolo a.C. con la tradizione relativa ai re dell'epica, l'oscuro arcaismo della diarchia spartana e infine l'ambigua relazione che lega Atene ai suoi re mitici.