Piet Hoffman, nome in codice Paula, è da anni un infiltrato per conto della polizia svedese. Ma Piet è anche un uomo qualunque, che ama sua moglie e accompagna a scuola i due bambini. Per stroncare il traffico di stupefacenti di una mafia dell'Est, è costretto a entrare da criminale in un carcere di massima sicurezza. Ma qualcosa va storto. A Piet, assolutamente solo, braccato a ogni passo, sembra non essere rimasta scelta. Se vuole proteggere la sua famiglia, deve diventare criminale in tutto e per tutto. Intorno a lui si muovono Ewert Grems, vecchio commissario cocciuto di Stoccolma, poliziotti che si addestrano in America, killer senza frontiera, gangster polacchi all'assalto dell'Occidente, politici spaventati che non esitano di fronte al crimine. Il lato più oscuro della società alza un muro impenetrabile, davanti a un uomo solo, alla sua paura.
La nostra recensione
Acclamato come uno dei migliori thriller dell'anno, Tre secondi, ultima fatica degli svedesi Anders Roslund e < b>Borge Hellstrom, è appena arrivato in Italia dopo avere vinto il premio "Migliore crime novel svedese del 2009". A decretare il successo del romanzo un mix di suspense, ottima scrittura e capacità di portare i lettori a identificarsi coi protagonisti, caratteristiche espresse al meglio dagli autori di Tre secondi. Strana coppia quella composta da Roslund e Hellstrom: uno per quindici anni giornalista tv di punta del canale culturale, l'altro per una decina dentro e fuori dal carcere per aggressioni, droga, alcool, furti e in seguito fondatore di un'associazione volontaria per il recupero degli ex detenuti.
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Al centro del romanzo che, nel cuore dei lettori svedesi, ha superato in suspense e adrenalina persino l'amatissimo Stieg Larsson, troviamo un personaggio dalla doppia vita, Piet Hoffman, nome in codice Paula. Preso in mezzo tra la polizia con cui collabora, la spietata mafia polacca in cui si è infiltrato e la famiglia che ama, dopo aver risalito tutti i gradini della scala gerarchica del cartello criminale polacco, Piet-Paula è costretto a compiere un'ultima missione: impossessarsi della distribuzione della droga dall'interno del sistema carcerario svedese, cioè dall'interno della più famosa prigione di massima sicurezza del paese. Paula dovrà sfruttare il potere che si è conquistato all'interno della mafia polacca per annientarla, in pratica un solido cavallo di Troia ma composto da un solo uomo. Ogni missione di Paula è pericolosa, ma questa assume ben presto i contorni di un suicidio annunciato. Paula non può rifiutare e non può fallire: portare a termine questa missione significa rivedere sua moglie e i suoi due figli e finalmente avere la possibilità di rifarsi una vita. Ma quando Piet resta senza copertura sa che l'unica possibilità che ha per salvarsi è recitare fino in fondo la sua parte, senza mai tradirsi. Perché per morire basta poco, appena tre secondi. Attorno a lui si muovono Ewert Grems, vecchio e ostinato commissario di Stoccolma, poliziotti che fanno addestramento in America, killer senza scrupoli, gangster polacchi e politici spaventati che si affidano al crimine. < /br>
La trama originale e avvincente, la tensione e il ritmo narrativo sempre costanti e sostenuti, impreziosiscono la lettura di un'opera, che, tra finzione e verità, porta all'attenzione del lettore alcuni aspetti della criminalità contemporanea, quali l'utilizzo da parte della polizia di informatori e infiltrati, con tutte le zone d'ombra e le contraddizioni che in un sistema democratico e basato sulla legalità questo comporta. < /br> Athena Barbera