Dal segreto degli archivi dell'ex-Unione Sovietica emerge la verità sul più terribile crimine di Stalin.
La storia tragica e sconvolgente di come, per volere di un dittatore, sei milioni di contadini furono lasciati morire di fame. Un libro che continua a commuovere le sue lettrici e i suoi lettori. Finalista Premio Friuli Storia 2016.
«La storia di chi non si arrese al silenzio imposto dal governo sovietico».
Simone Bellezza, L'INDICE DEI LIBRI DEL MESE
«Uno di quei passaggi della storia di cui si è saputo pochissimo per decenni».
Massimo Vanni, LA REPUBBLICA
«Ricostruisce quei terribili avvenimenti e fa emergere la verità sul più terribile dei crimini di Stalin».
Riccardo Michelucci, L'AVVENIRE
«Il libro di Ettore Cinnella resterà alla storia».
Philippe de Lara, COMMUNISME
«Se lo studio del passato è sempre storia contemporanea, vale la pena di leggere il nuovo appassionante saggio di Ettore Cinnella».
Dino Messina, CORRIERE DELLA SERA
«Niente potrà mai eguagliare l'offensiva dei bolscevichi contro l'Ucraina. Come racconta Ettore Cinnella, massimo storico italiano della rivoluzione russa, in uno splendido libro».
Diego Gabutti, SETTE MAGAZINE
«Le ricerche di Cinnella, non ci svelano soltanto le premesse e gli esiti devastanti dell'holomodor, ma anche le colpe degli storici e dei paesi occidentali che non vollero vedere o non furono in grado di comprendere cosa stava accadendo».
Luca Menichetti, LANKELOT
«Di questo genocidio perpetrato nel cuore dell'Europa si sa molto poco in Italia e nel mondo... Un primo contributo a colmare il deficit di conoscenza ci viene ora dal libro di Ettore Cinnella».
Vincenzo Fratta, SECOLO D'ITALIA
Molti non ne saranno nemmeno a conoscenza, altri avranno una vaga idea, altri ancora, pochi in verità, sanno esattamente di che si è trattato e che cosa rappresenti lHolodomor, termine strano che deriva dallunione di due parole in lingua ucraina, holod (fame, carestia) e moryty (uccidere, affamare). In pratica con questo vocabolo si identifica la volontà di far morire per fame, una crudeltà inaudita, incredibile, eppure verificatasi nellUnione Sovietica negli anni 1932 e 1933, in particolar modo in Ucraina. Quanti furono i morti? Si tratta di una cifra difficilmente quantificabile, ma che nel libro Cinnella fa ascendere a non meno di sei milioni, di cui quattro milioni nella sola Ucraina, e il resto soprattutto in Kazachistan. Come è possibile però che così tanta gente sia morta per fame? Ci fu veramente intenzionalità? Ucraina il Genocidio dimenticato risponde a queste domande. Il libro, scritto da uno storico e sulla base di dati inoppugnabili, descrive questa immensa tragedia, con la gente che, colpita da inedia, lentamente moriva, oppure, impazzita, si dava al cannibalismo, uccidendo e cucinando i propri congiunti. E probabilmente da quegli anni di orrore che gli ucraini, tesi a rivendicare la propria identità nazionale, cominciarono a odiare il potere centrale di Mosca e per estensione i russi. Del resto le esperienze del passato si manifestano sempre nel presente ed è per questo anche che si studia la storia, che si è sempre detto che è maestra di vita, ma, visti i continui errori, cè da dubitare sulle capacità di apprendimento degli allievi.
Da leggere per sapere e comprendere il perché del presente.
Renzo Montagnoli - 07/07/2022 17:15