E il racconto degli avvenimenti vissuti nel corso di una giornata da Leopold Bloom e Stephen Dedalus a Dublino, in un vagabondaggio che ripercorre le tappe dell'Odissea. Episodi, scene e fatti sono costruiti con più o meno evidente parallelismo rispetto all'opera omerica. Il romanzo però non si esaurisce in questo, vuole essere anche una "summa" di tutti gli aspetti dell'uomo moderno e dei suoi rapporti con la società.
Capolavoro di introspezione psjcologica, la prosa sembra scaturire dall'inventiva poetica dell'autore dublinese. Le parole creano uno speciale sottofondo musicale alla narrazione che si sviluppa in modo mai banale e noioso, anzi, mettendo alle volte anche il lettore più esperto in difficoltà. Consigliato alle persone che vogliono mettere alla prova le loro abilità di lettori e che hanno molto tempo da dedicare alla lettura.
Anonimo - 29/08/2007 19:35