Se la poesia ha obiettivi, gli obiettivi del "canzoniere" di Giovanni Tesio, Vita dacant e da canté, sono tre o forse quattro: dare voce a una voce che viene di lontano; dare voce alla vita, che è varia e complessa, intricata ma - specie se vista "dacant", ossia di lato - degna di canto; dare voce a una "lingua di poesia" - quella piemontese - che non cessa di "dittare" (ossia di urgere dentro e di dentro); e infine dare voce a una resistenza, che è quella di non arrendersi al negativo, che possiamo pur sempre riscontrare nella nostra esistenza.