Espressione tra le più significative della civiltà occidentale, il pensiero liberale ha dato un'impronta fondamentale alla cultura europea e ha contribuito a realizzare le più grandi rivoluzioni del mondo moderno. Tra i valori portanti che da sempre contraddistinguono la sua lunga storia figurano la difesa costante della dignità umana e della libertà individuale, il perseguimento di uno sviluppo economico e sociale per un miglioramento delle condizioni di convivenza civile e l'accettazione del conflitto come strumento principale di confronto, di mobilità, di introduzione di nuove idee e nuovi equilibri e dunque di reale trasformazione.
La libertà è allora un'arte che conferisce una dimensione morale e spirituale alla nostra vita, e il liberalismo un insieme coerente di valori che non ammette l'equivoco del "siamo tutti liberali, ormai". Proprio questo mettono in evidenza il titolo e il taglio del libro: un dizionario "ideale" del pensiero liberale, in 50 voci illustrate ciascuna con un'opera d'arte, per rafforzare la riflessione con un'emozione. Facendo perno su alcune figure storiche di riferimento come John Locke, Immanuel Kant, Alexis de Tocqueville, Luigi Einaudi, il volume - nato da un progetto comune di Salvatore Carrubba, che ha compilato le voci, e Flavio Caroli, che ha commentato le immagini - dà voce a numerosi altri autori che, con il loro personale contributo, hanno arricchito di mille sfaccettature la grande corrente liberale. L'obiettivo dell'opera è quello di restituire tutta la complessità e la coerenza di un pensiero che, al di là delle forzature interpretative e delle convenienze politiche, si dimostra ancor oggi quanto mai forte e vitale. E lo fa con un linguaggio accessibile a tutti, volutamente lontano da pretese specialistiche, per spiegare senza presunzione di infallibilità che cosa significhi essere liberali oggi e da quali pericoli - in primo luogo il conformismo - il liberalismo si debba guardare.