Indio messicano, sciamano e conoscitore del mondo della magia, Don Juan ha stabilito da tempo un rapporto maestro-discepolo con Carlos Castaneda. Le eccezionali rivelazioni esoteriche dello sciamano, mediante le quali è possibile attingere ad arcane energie, a forze recondite dello spirito consentono, tramite il sogno sapientemente indirizzato e coltivato, di distaccarsi a poco a poco da tutto quanto è terreno e materiale per inoltarsi in dimensioni diverse. Sette sono le porte che il "sognatore" deve varcare per raggiungere la perfezione nell'arte, appunto, di sognare. Questa esaltante esperienza tuttavia, non è priva di pericoli: può accadere di non poter più ritornare, di dover restare in un'altra dimensione per sempre...
L'arte di sognare. Guida all'espansione della mente
Melissa Biancon - 10/10/2013 10:17
4/
5
Le mie impressioni sono che è un libro essenzialmente complicato da leggere se non ci si lascia totalmente liberi da preconcetti e razionalità. Alcuni capitoli risultano "piatti" per la difficoltà di comprensione, altri invece ti assorbono totalmente in un crescendo di curiosità. Ho trovato come sempre teorie molto interessanti e spunti di riflessione eccezionali, così come invece teorie ostiche e abbastanza difficili da comprendere, assorbire e/o credere. A livello pratico si possono trovare degli ottimi spunti se si è interessati a viaggi astrali e sogni lucidi, anche se il Sognare è differente da quest'ultimo. Nel libro viene approfondito il concetto del mare cosmico energetico, focalizzandosi nello specifico sul punto di unione e la "realtà" energetica nonché percettiva a cui siamo soggetti. Viene mostrato come tramite lo spostamento o il mantenimento della posizione del punto d'unione si possa entrare in contatto con nuovi mondi, il tutto reso possibile grazie al Sognare che viene differenziato da ciò che può essere un "semplice" sogno lucido, come detto in precedenza. Ci sono sette varchi che bisogna superare prima di essere in grado di staccarsi totalmente dalla nostra quotidianità, anche se nel libro ne troviamo spiegate -o meglio raccontate- solo le prime 5, le ultime vengono sommariamente accennate. La parte che mi ha lasciato maggiormente perplessa riguarda gli essere inorganici e lo Sfidante della Morte, non vorrei raccontare troppo del libro a chi ancora non lo ha letto, ma la sensazione è stata abbastanza estraniante e mi ha lasciato dentro una seria difficoltà ad interfacciarmi con questi aspetti.
In generale è comunque un libro che vale la pena di leggere, è capace di darti una visione nuova e soggettiva di un mondo ai più sconosciuto. Porta a riflettere sulla nostra realtà e ciò che di essa percepiamo, aprendoci nuovi orizzonti e possibilità.
Se la sensazione è quella che Castaneda a questo giro ha calcato un po la mano, la trovo spiegabile nel fatto che ciò che -dice di aver- ha vissuto è straordinario e fuori dalla nostra portata percettiva. Che sia reale o meno, certamente è un occasione per riflettere.
(Recensione scritta per ciao.it)
Melissa Biancon - 10/10/2013 10:17