Il saggio ricostruisce la storia del partito bolscevico dalla sua fondazione fino agli anni dello stalinismo, reinserendovi un episodio poco conosciuto, quello della scuola di Capri, aperta nel 1909 da un gruppo di rivoluzionari russi (Bogdanov, Gor'kij, Lunacarskij) in aperta opposizione all'interpretazione dogmatica del marxismo, propugnata da Lenin. Le idee di Bogdanov rappresentarono un'alternativa unica al leninismo e mostrano come, anche allora, fosse possibile leggere Marx in modo diverso. Ma a Capri si teorizzò anche la trasformazione del socialismo in una religione laica, teoria che fu alla base dello stalinismo.