Sofia guarda Roma attraverso il cancello dell'istituto dove è cresciuta e pensa che ormai non verrà più adottata da nessuno. Finché un eccentrico professore di antropologia non la prende con sé e la porta in una casa sul lago costruita intorno a un albero antico. Molto antico. Il professore sembra conoscere molte cose del passato di Sofia. Un passato lontano, oscuro e magico che le ha impresso sulla fronte un neo, il segno dell'eredità dell'ultimo dei draghi: Thuban, colui che ha sconfitto e imprigionato Nidhoggr, la feroce viverna, nelle viscere della Terra. Dopo millenni la creatura si sta risvegliando, e Sofia potrà fermarlo solo restituendo all'Albero del Mondo i frutti che lo faranno risplendere. Per trovarli dovrà addentrarsi nel cuore di città dense di misteri, come Benevento, dove un tempo si aggiravano le streghe e la neve ha il colore del sangue, e Monaco di Baviera, dove si cela una preziosa clessidra con cui Sofia dovrà combattere una lotta contro il tempo. Sulla sua strada incontrerà alleati preziosi e scoprirà di non essere sola nella missione: la stirpe dei Draconiani è con lei, e sarà loro il compito di salvare il mondo. "L'eredità di Titubati", "L'albero di Idhunn", "La clessidra di Aldibah": raccolti in un unico volume, i tre romanzi che hanno dato inizio alla saga. Età di lettura: da 12 anni.
Dichiara di aver iniziato a scrivere praticamente da infante, quando ha cominciato a leggere. Sempre dal mondo dell'aneddotica, la stessa Troisi ricorda che aveva scritto le prime favole intorno all'anno 1987, quando per gioco aveva raccolto queste prime composizioni in un volume che aveva fatto rilegare in copisteria e che aveva intitolato Le mille e una …Licia.
Il primo romanzo arriva a otto anni e consiste in venti pagine che, anche in quel caso, i genitori le avevano fatto rilegare in cartoleria.