Araba, musulmana e colta, la protagonista di questo libro, nata e cresciuta a Damasco, si è trasferita a Parigi dove si occupa della biblioteca del dipartimento di Arabistica dell'università. Nella sua vita c'è stato un uomo fondamentale, un uomo che le ha aperto un mondo prima sconosciuto, un mondo di erotismo, carnalità e sesso. Questo incontro l'ha portata a mettere in pratica le teorie che ha appreso in anni di letture clandestine degli antichi testi di letteratura erotica araba - a partire dall'insegnamento del maestro sùfi al-Gunayd, "ho bisogno del sesso come ho bisogno del cibo" -, fino a risvegliare i ricordi dell'infanzia siriana, memorie di un mondo degli adulti complesso e contorto, fatto di segreti, tradimenti e passioni. Senza dimenticare le confidenze delle amiche, o i tipici rituali della cultura araba come l'hammàm, e le leggi, i testi sacri, tutto diventa materia di una ricerca che fa del corpo il mezzo e il fine della ricerca stessa. E la protagonista intraprende questo percorso proprio perché si sente figlia orgogliosa di un universo culturale profondamente arabo. Ribalta i luoghi comuni sul rapporto tra sesso e Islam, e ci mostra come nella tradizione araba il piacere sessuale non sia un peccato, bensì una grazia di Dio, un "assaggio", un'anticipazione dei piaceri che ci attendono in paradiso.
In Internet questo libro viene definito un romanzo. Sono assolutamente in disaccordo con questa definizione: è un saggio, anche se la protagonista di questa esplorazione dell'eros musulmano racconta in prima persona ed è evidentemente un alter ego dell'autrice. I capitoli - una dozzina - descrivono diversi aspetti della vita segreta di una donna avida lettrice di letteratura erotica araba. Ci sono i racconti delle amiche, l'hammam, gli uomini che visitano il letto della narratrice, la biblioteca con i testi "proibiti" letti di nascosto, l'11 settembre, anche. Il Corano, secondo cui il sesso è un assaggio del paradiso, e la dissimulazione, denominatore comune alle esperienze più appassionate di donne e uomini. Poi c'è il Pensatore, l'uomo del quale la protagonista è innamorata senza volerselo confessare, l'uomo che le fa conoscere l'erotismo adulto e completo. Sono cento pagine e spiccioli immerse in un'atmosfera per me sconosciuta e affascinante. Ripeto - non è affatto un romanzo erotico: è un saggio sull'erotismo. Dove si scopre che le donne musulmane pensano e agiscono in modo soprendentemente somigliante al nostro, ma sono attente a non farlo sapere al mondo: e in questo silenzio, forse, sono più sofisticate e sensuali di noi.
Prova del miele (La)
Anonimo - 13/10/2009 16:17
1/
5
Sono rimasta molto delusa. Mi aspettavo un libro che si addentrasse nella cultura erotica araba, un libro che raccontasse di donne, di "pettegolezzi" da hamman, di segreti tramandati .... in realtà è un' accozzaglia di riflessioni di dubbio gusto.
amarta60 - 12/06/2013 13:44
Anonimo - 13/10/2009 16:17