Oxford, biblioteca Bodleiana. Elizabeth Staveley non crede ai suoi occhi quando, tra le pagine di un antico libro di astronomia, scopre il frammento di una lettera vecchia di quattrocento anni. Ha il colore dell'ambra ed è fragile come una foglia d'autunno. Racconta una storia proibita. Una storia rimasta nascosta per secoli che conduce nei quartieri segreti di Istanbul... Costantinopoli, 1599. Inglesi, francesi e veneziani competono per rafforzare le relazioni diplomatiche e commerciali con il nuovo sultano dell'impero ottomano. Paul Pindar è un ricco mercante, in missione per conto della regina d'Inghilterra. Ha il compito di portare al sultano un regalo, uno splendido orologio musicale. Ma mentre procedono i negoziati, la sua attenzione viene attratta da una voce sempre più insistente. Si dice che nell'harem ci sia una nuova schiava, una donna dai capelli biondi e dalla pelle di luna. Che sia Celia, la sua promessa sposa, che lui crede morta da tempo? È possibile che non sia annegata, ma che sia stata fatta prigioniera dai turchi? Paul deve scoprire la verità, deve incontrarla, almeno una volta. Ma penetrare nelle stanze proibite del palazzo è quasi impossibile e molto pericoloso. Perché dietro le porte e i cancelli invalicabili dell'harem si nascondono segreti e trame silenziose, lotte di potere e rivalità capaci di uccidere. Soprattutto ora che il capo degli eunuchi imperiali giace in fin di vita, dopo aver mangiato un dolce portato in dono dagli inglesi. Un romanzo straordinario, scritto magistralmente. Acclamato dalla critica e dal pubblico e in corso di pubblicazione in oltre venti paesi, "Il giardino delle favorite" racconta una storia di passioni e segreti, di antiche alleanze e intrighi sinistri, di tradimenti e ossessioni, facendoci penetrare nel mondo sconosciuto e proibito dell'harem del sultano.
La nostra recensione
Costantinolopli, 31 agosto 1599, alba.
"(...): una città incantata, rosa e oro, che tremolava sopra l'acqua e la nebbia come se dei djinn la tenessero sospesa nell'aria".
Istanbul, oggi.
"Allora questa è Costantinolpoli", si disse. "E questo è il Corno d'Oro, l'insenatura che la divide da Galata" . Il Giardino delle Favorite è così. Passato e presente, che si fondono, che non possono esistere l'uno senza l'altro. Così come la storia d'amore che è il fulcro del libro. Ma non è solo questo. È la passione delle donne, il potere di uomini e donne, la salvezza degli uomini. Elizabeth e Celia: Elizabeth che fugge da un rapporto sbagliato per cercare la verità su un amore lontano quattrocento anni. La distanza che la separa da Celia Lamprey e dalla sua storia appassionata d'amore, fatta di separazione e di rinuncia. Il tutto svolto all'interno dell'harem di Costantinopoli, con i suoi intrighi e le sue gerarchie. Tutto questo grazie alla tenacia della sua creatrice, Katie Hickman, che per la prima volta pubblica in Italia e ci fa ammirare la sua devozione per il passato, per le sue donne e le loro storie. E quando gli occhi saranno stanchi per l'accanimento della lettura, perché sarà difficile fermarsi, fatevi guidare dal senso dell'olfatto. Con questo non potrete sbagliare, troverete immediatamente la strada per il Palazzo della Felicità. - Valeria Merlini -