Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Navigando a vista. Migranti nella crisi economica tra lavoro e disoccupazione
Navigando a vista. Migranti nella crisi economica tra lavoro e disoccupazione

Navigando a vista. Migranti nella crisi economica tra lavoro e disoccupazione


pubblicato da Franco Angeli

Prezzo online:
31,00
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
Esaurito
Consegna gratis da 24€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp
Esaurito
Consegna gratis da 24€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp

Nonostante la lunga crisi economica, rimangono limitate le ricerche che ne indagano le implicazioni per le prospettive di vita e di lavoro degli individui. La ricerca presentata in questo volume si propone di contribuire a ridurre tale carenza conoscitiva a partire da un archivio di 170 interviste in profondità e 435 brevi interviste telefoniche a migranti disoccupati. I saggi di Bruno Anastasia, Vanessa Azzeruoli, Maurizio Gambuzza, Graziano Merotto, Maurizio Rasera, Marco Semenzin e dei curatori ricostruiscono i percorsi migratori e lavorativi, le strategie di risposta alla perdita di occupazione, le modalità di reperimento di un lavoro e di un reddito e, infine, la ridefinizione dei progetti migratori. L'allargamento della precarietà occupazionale, abitativa e finanche esistenziale generato dalla crisi rappresenta una grave regressione nei percorsi di vita delle donne e degli uomini migranti. Il quadro complessivo che emerge è, infatti, quello della diffusione della figura del lavoratore povero, occupato in mansioni scarsamente qualificate. Anche se la crisi economica produce ulteriore frammentazione dei percorsi lavorativi, non mancano i tentativi, in particolare delle donne migranti, di smarcarsi da un destino apparentemente ineluttabile di confinamento nell'ambito familiare oppure in mansioni banalizzate e con salario di sussistenza.

torna su Torna in cima