Questo libro è un punto di partenza, il prologo a un'esplorazione che toccherà tutte le città del Veneto. La situazione di Verona, ossia l'assenza fino a oggi di uno studio ampio ed organico sulla storia del cinema a livello locale, è infatti condivisa da tutti altri capoluoghi di provincia veneti con l'eccezione di Venezia. I criteri metodologici cui ci siamo attenuti nella preparazione di "Luci sulla città - Verona e il cinema" saranno riproposti anche nei prossimi volumi e rappresentano in qualche senso una novità rispetto a studi simili relativi ad altre città italiane. Accanto alla tradizionale filmografia di tutti i film girati e/o ambientati a Verona e al dizionario biofilmografico dei protagonisti della vita cinematografica cittadina, c'è la storia delle sale e quella delle associazioni che sono state nel corso dei decenni il veicolo principale di diffusione della cultura cinematografica. Nel caso del 'set' scaligero molte sono le pagine dimenticate o di cui si avevano conoscenze incomplete che sono state illuminate: dalla serata organizzata il 15 maggio 1897 per la presentazione dei primissimi filmati girati a Verona, al ritrovamento del primo 'kolossal' peplum girato a Verona nell'ottobre 1913, "Nerone e Agrippina" di Mario Caserini, alla scoperta di personaggi veronesi che hanno collaborato con miti del cinema come Carlos Gardel o Akira Kurosawa.