In "Tra le nebbie di Venezia" Nicolò Bazza fa correre il racconto su un filo ai limiti tra il reale e l'immaginario. Sulla straordinaria cornice delle calli di una Venezia immersa in una fitta nebbia, un giovane studente universitario viene invitato da un lord inglese e da un'anziana signora a bere una tazza di tè. Sarà il pretesto per una conversazione tanto incredibile quanto misteriosa. Totò "lo scemo" è il protagonista di "Certi cani randagi" di Michela Monferrini. Nato da un parto sfortunato, Totò passa la sue giornate gironzolando per l'isola in cui abita e guardando da un promontorio la luce verde della barca del padre pescatore. Ma quando un giorno vedrà quella luce allontanarsi per sempre dall'isola, il destino cambierà inesorabilmente il corso della sua esistenza. La solitudine della vecchiaia è lo sfondo malinconico del racconto "Muri sottili" di Mattia Nicchio. Aldo, anziano padre che da pochi mesi ha perduto in un incidente la figlia Veronica, unica compagna di vita, si lascia andare allo sconforto, ma un incontro inaspettato lo aiuterà a sbriciolare i muri sottili della sua esistenza. Andrea, giovane giornalista che vive a Roma, in "Sant'Ilario, al di sotto del 40°" di Alessandro Rosanò torna dopo alcuni anni nella terra natia, la Calabria, per preparare un servizio di cronaca. Un'occasione per riassaporare i ricordi dell'infanzia e per capire ciò che dopo tanto tempo è cambiato, o non è cambiato affatto. "Torno subito" di Francesca Santucci è la storia di un abbandono, ma anche di una rinascita. Luce da bambina viene lasciata dalla madre in un orfanotrofio, dove crescerà assieme ad altri compagni di vita nella "casa gialla", in attesa di ritrovare quella serenità perduta che le è mancata nell'infanzia.