La vita in prima linea di un funzionario ONU che attraversa alcune tra le più gravi crisi mondiali. Lo spaccato di un mestiere nuovo, che riserva sollecitazioni, imprevisti e avventure di ogni tipo. Una testimonianza diretta di quello che comporta l'impegno del portavoce di missioni impossibili.
Aneddoti e riflessioni di un osservatore privilegiato sulla vita dei caschi blu dall'America latina alla Namibia, dal Sudest asiatico ai Balcani e all'Iraq. Episodi registrati da giornali e tv riemergono a tuttotondo dalla penna di chi più di altri è stato al fianco dei 'soldati di pace' italiani.
Professione peacekeeper. Da Sarajevo a Nassiriyah, storie in prima linea
Anonimo - 31/05/2007 12:16
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Ho appena finito di leggere il libro di Andrea Angeli e come per magia mi è ritornato alla mente un bellissimo pensiero di Saint Exupery:
''Costruire la pace è costruire la stalla abbastanza grande perchè il gregge intero vi si addormenti. E' costruire il palazzo abbastanza vasto perchè tutti gli uomini vi si possano ritrovare senza niente abbandonare dei loro bagagli. Non si tratta affatto di amputarli per farceli entrare. Costruire la pace è ottenere da Dio che ci presti il suo mantello di pastore per ricevere gli uomini in tutta l'estensione dei loro desideri.''
Penso che Dio presti volentieri il suo mantello a persone come Andrea Angeli.
Anonimo - 31/05/2007 12:16