C'è una partita di droga in arrivo dal mare destinata a finanziare speculazioni edilizie e campagne elettorali. C'è il Grigio, che dall'ombra muove stupefacenti e denaro sporco. C'è Pedro, un sudamericano ex galeotto, ex spacciatore, che sussurra qualcosa all'orecchio degli inquirenti e poi sparisce. C'è una catena di morti che non può essere accidentale. Di chi è la mano che si cela dietro quei delitti? E poi ci sono tre uomini che hanno scelto tre strade molto diverse, ma tutte al servizio della verità, della legge: il procuratore capo Luigi Toccalossi, appena trasferito a Genova a dirigere la Direzione Distrettuale Antimafia; il suo braccio destro, il maresciallo dei carabinieri Luigi Centofanti; e un amico, Bartolomeo Bussi, giornalista di spicco di un noto quotidiano nazionale. E tutti e tre si ritrovano a seguire una pista che puzza di marcio da fare schifo, tra appalti truccati, speculazioni edilizie, traffico di stupefacenti, corruzione, morte. Sullo sfondo la Liguria, terra bellissima sotto scacco.
La nostra recensione
Molti dei romanzi polizieschi di casa nostra si avvalgono dell’accoppiata investigativa giudice/poliziotto, e i romanzi del ligure Roberto Centazzo rientravano in questa categoria, finchè l’incontro con il giornalista Fabio Pozzo non ha dato vita a una nuova, accattivante e originale serie, che vede aggiungersi all’inossidabile sodalizio tra il giudice savonese Toccalossi e il maresciallo Centofanti, non senza destare un’iniziale diffidenza dei due, il giornalista Bartolomeo Bussi, anche lui ligure doc e determinato a battersi per portare allo scoperto malversazioni e torbidi intrighi. Avvalendosi ciascuno dei propri metodi e risorse, i tre mettono in luce le connessioni nascoste tra alcuni decessi apparentemente accidentali e senza punti in comune, con uno sporco giro di droga e di appalti truccati in cui convergono gli interessi della criminalità organizzata e della politica. L’intera faccenda rivela complicità troppo vaste e potenti per essere smantellata, e come sempre sono solo i pesci più piccoli a cadere nelle maglie della giustizia, tuttavia aver inflitto una battuta d’arresto agli squali può essere considerato “un onorevole pareggio”. Daniela Pizzagalli
Geniale !
Ho letto vari libri di Roberto Centazzo, ma non li avevo mai apprezzati molto.
Poi da un anno circa è uscito con una nuova saga investigativa intitolata " Squadra Speciale Minestrina in Brodo " e da li il suo stile narrativo mi ha intrigato parecchio.
Ora esce con questo nuovo libro, dove, come nei precedenti, il protagonista è il Procuratore Toccalossi. Sarà che nel mentre ha modificato il suo stile narrativo, sarà che questo libro è stato scritto a quattro mani con Fabio Pozzo, un giornalista famoso e che sa scrivere davvero bene, ma devo dire che il libro mi è piaciuto parecchio.
Veniamo alla trama, dove il Procuratore Toccalossi si è appena trasferito da Savona a Genova dove è andato a dirigere la Direzione Distrettuale Antimafia.
Il suo fedele braccio destro, il Maresciallo Centofanti, inizialmente non lo segue in questa nuova avventura, ma ben presto iniziano ad accadere strani eventi a Savona, e Centofanti capisce, anche grazie ad una soffiata ricevuta, che se vuole arrivare a qualcosa deve coinvolgere Toccalossi.
I due iniziano così ad indagare su delle morti all'apparenza accidentali, ma loro sanno che dietro c'è un'organizzazione ben avviata, certo la parte difficile è individuare i capi dell'organizzazione, e soprattutto trovare le prove per incriminarli.
Ho apprezzato davvero tanto questo stile narrativo, dove le indagini di polizia ufficiali ed ufficiose sono in primo piano, condite da aneddoti personali dei vari personaggi.
E' facile immaginarsi le varie scene e perdersi nelle vedute Liguri, descritte scrupolosamente dagli autori.
Toccalossi e Centofanti hanno trovato in Bussi una valida spalla, e mi auguro che questo fortunato trio possa continuare a raccontare altre indagini.
Un libro che consiglio non solo a coloro cui piacciono i polizieschi, ma anche a chi ama i romanzi ben strutturati che poco si allontanano dalla realtà.
Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.
Signor giudice, basta un pareggio
valex20 - 12/10/2013 17:32
4/
5
Fantastico!
Signor giudice, basta un pareggio
nikka belliardi - 08/10/2013 15:15
1/
5
molto reale e di facile lettura
Signor giudice, basta un pareggio
ioiaioia - 22/07/2013 12:00
4/
5
Complimenti è bellissimo
Signor giudice, basta un pareggio
ioiaioia - 22/07/2013 11:58
5/
5
Complimenti agli Autori!!!
Ho letto il libro in due giorni, non riuscivo a staccarmi, il fluire delle parole viaggiava leggero e piacevole.
Due personaggi simpatici che raccontano un'amara realtà incorniciata nella splendida Liguria .
Bravissimi
Signor giudice, basta un pareggio
Andrea Cavaliere - 30/05/2013 18:08
4/
5
Un romanzo fra cemento e mare, che vede come protagonista il procuratore Boccalossi, personaggio già noto a chi ha letto Centazzo in precedenza, circondato da una serie di altri personaggi interessanti. Un romanzo tra cocaina e mare, cemento e costa Ligure, ben scritto, purtroppo non lontano dalla realtà.
Elisa Cavandoli - 25/04/2017 23:34
valex20 - 12/10/2013 17:32
nikka belliardi - 08/10/2013 15:15
ioiaioia - 22/07/2013 12:00
ioiaioia - 22/07/2013 11:58
Andrea Cavaliere - 30/05/2013 18:08