Opera corale che abbraccia un secolo di storia e si dirama in molte direzioni seguendo i punti cardinali. Al Sud è lo scorrere del tempo attraverso quattro generazioni di donne. Al Nord è l'esperienza diretta e indiretta del vivere in un luogo perfetto e sentirsene estranei. Dall'Ovest all'Est è lo sguardo che si allarga sul mondo, valicando confini e pregiudizi. E il libro dell'Altrove, dell'estraneamento e della nostalgia, il libro del mare, rifugio, frontiera e tomba allo stesso tempo, il libro della pluralità dei linguaggi: aulico nei testi storici, realistico in quelli d'impegno sociale, onirico in quelli ambientati in paesi lontani; l'effetto di questo incrociarsi di stili è di grande eleganza. Pur frammentato in vari racconti, il romanzo ha un unico filo conduttore: la figura impalpabile di Agata, che entra ed esce dalla narrazione, talvolta protagonista, talvolta solo testimone degli avvenimenti.